venerdì 24 marzo 2017

CHECKUP FINANZIARIO

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lunedì 21 settembre 2015

Application Training Program

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giovedì 5 giugno 2014

Nuovo Allerta mondiale poliomielite



Oms ha decretato allarme mondiale per la prevenzione di una nuova esplosione della poliomielite

In 9 paesi, tra cui la Siria, la malattia che doveva dirsi debellata nel 2000, ora viene prevista essere vinta solo nel  2018. L'Italia quanto è protetta? Il rischio di infettare altri Paesi tramite il passaggio di individui infetti in Italia è reale?. Nelle nostre regioni l'ultimo caso si era verificato ormai più di 30 anni fa.
Cosa ha ridestato gli allarmi? Forse lo strano picco dei tunnel carpali? Invece che semplici atrofie topiche, nuovi contagi che intaccano il modollo attraverso il contagio virale?

STATO di allarme per la salute pubblica. L'Organizzazione mondiale della Sanità ha deciso di decretare l'allarme per la poliomielite: tra tutti gli Stati dove attualmente la malattia è presente (Camerun, Guinea equatoriale, Etiopia, Nigeria, Somalia, Afghanistan, Pakistan, Siria ed Israele) alcuni hanno esportato il virus nei primi mesi dell'anno, periodo climaticamente poco favorevole per la trasmissione della malattia: è successo in Asia, dal Pakistan all'Afghanistan, in Africa dal Camerun alla Guinea, in Medio Oriente dalla Siria all'Iraq.

E poiché invece maggio e giugno sono considerati i mesi ad alta trasmissione l'Oms ha deciso di intervenire immediatamente chiedendo ai nove Stati con casi di poliomielite una strategia globale, l'unica che può risultare efficace nel bloccare la circolazione del virus nei Paesi in cui la vaccinazione ha una copertura bassa e le condizioni igieniche e ambientali sono pessime. La malattia colpisce soprattutto i bambini sotto i cinque anni e si contagia per via oro-fecale attraverso l'ingestione di acqua o cibi contaminati o saliva, colpi di tosse e starnuti. I virus (di tre tipi) colpiscono il sistema nervoso provocando paralisi ai muscoli delle gambe e talvolta delle braccia. Non è curabile ma, grazie al vaccino, è stata eradicata in molte aree del pianeta. L'ultimo caso in Italia è stato registrato nel 1982.

"La poliomielite è considerata ancora endemica in Pakistan, Afghanistan e Nigeria - premette Silvia Declich, direttore del reparto di Epidemiologia delle malattie infettive dell'Istituto superiore di Sanità - anche se con numeri non alti. Nel 2013 si sono registrati 93 casi in Pakistan, 53 in Nigeria e 14 in Afghanistan. Secondo l'Oms però il 60% del totale dei casi a livello mondiale è dovuto a casi importati, tanto da giustificare la dichiarazione di allerta e le raccomandazioni agli Stati".

Cinque passi per tentare di arginare il diffondersi della malattia. Innanzi tutto la dichiarazione dell'emergenza di salute pubblica nazionale per gli Stati che hanno esportato casi (Pakistan, Camerun eSiria)e poi alcune regole sia per i residenti che per i viaggiatori che restino più di quattro settimane nei paesi: per tutti loro vaccinazione da 4 settimane ad un anno prima di un viaggio internazionale. Chi deve uscire dal paese entro un mese, e non è stato vaccinato in precedenza, verrà vaccinato alla partenza per avere comunque una parte di beneficio. I viaggiatori dovranno avere un certificato di vaccinazione internazionale. Tutte queste misure resteranno in vigore per almeno sei mesi dall'ultimo caso di esportazione di malattia. Misure simili negli altri sei Stati dove la malattia non è stata esportata.

Ma c'è il rischio che la poliomielite possa arrivare anche nelle aree polio-free come l'Europa? "I virus non si possono fermare - premette Silvia Declich - ma la copertura vaccinale elevata funziona perfettamente e blocca la circolazione della malattia. Tanto che in Israele, dove il virus è stato riscontrato nelle acque reflue, non ci sono stati casi di malati perché la copertura vaccinale è elevata. Sono però malattie che potrebbero tornare se si abbassasse la soglia dei vaccinati. In Italia oggi siamo assolutamente garantiti da quella che si chiama "immunità di gregge": se la percentuale di vaccinati è elevatissima la malattia non circola, anche se qualcuno non si vaccina. Ma se i genitori dovessero decidere di cominciare a non vaccinare i bambini per una malattia che ritengono erroneamente estinta, il rischio potrebbe aumentare. Evitiamo però allarmismi: la sorveglianza che viene effettuata di routine sulle acque reflue del nostro paese, comprese quelle di alcune zone siciliane con forte presenza di immigrazione, ha dato risultati negativi. E se anche un viaggiatore vaccinato dovesse recarsi in uno dei paesi con la polio non rischierebbe nulla, anche se l'Oms raccomanda in via precauzionale una dose aggiuntiva di vaccino prima di partire". Eradicare la malattia resta un obiettivo possibile, sempre posticipato e fissato adesso per il 2018. L'India si è dichiarata polio free nel 2012 e la stessa Nigeria ha messo in atto una serie di campagne di immunizzazione che porteranno all'uscita dalla lista dei paesi endemici. E, sebbene i casi non siano numericamente consistenti, il costo della vaccinazione, secondo esperti di farmacoeconomia, costerebbe circa un miliardo per anno. Per arrivare alla scomparsa della malattia.

Determinazione del metallo pesante nell'acqua

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Determinazione di metalli pesanti (ad. es. cromo esavalente) nell'acqua potabile con spettrofotometria di assorbimento atomico senza fiamma

Autore: non disponibile

Studio Distribuito da: EF , waterpower@gmail.com via G. Frova, 34 - 20092 Cinisello Balsamo - tel. 02.6710323


ver1.00, 22/07/2002


Questo documento contiene il metodo analitico in oggetto, e' stato testato dall'autore, ma viene divulgato senza nessuna responsabilita'. L'adozione del metodo a fini analitici rimane a totale carico e responsabilita' di chi lo utilizza.
Questo documento puo' essere liberamente copiato e divulgato ma e' vietata la rimozione della presente dicitura ed i riferimenti originali dell'autore e di el-chimie.


1. Introduzione

  • 1.1 Scopo ed applicazioni
  • 1.2 Sommario
  • 1.3 Commenti

2. Interferenze

3. Apparati e strumenti

4. Materiali e reagenti

5. Parametri strumentali

6. Calcoli quantitativi

7. Preparazione del campione

8. APPENDICE A - Allegati

  • 8.1 Esempio di grafico di taratura
  • 8.2 Esempio di analisi

1. Introduzione

1.1. Scopo ed applicazioni

Il presente metodo analitico ha lo scopo di determinare direttamente la concentrazione di metallo pesante nel liquido (acqua) mediante spettrofotometria di assorbimento atomico senza fiamma ovvero:
- Assorbimento Atomico (AA).
Non analizzeremo qui l'altro metodo alternativo che è:
- Inducltively Coupled Plasma (ICP)

1.2. Sommario

Si esegue la taratura dell'apparecchio eseguendo iniezioni successive di bianco e dei campioni per taratura precedentemente preparati.
Il campione viene diluito in acido fosforico 1:2 o 1:3 quindi introdotto nel fornetto di grafite, sottoposto ad essicazione a 100 °C per alcuni secondi, a mineralizzazione a 700°C, atomizzato e analizzato.

1.3. Commenti

Qualsiasi commento è benvenuto. SIETE PREGATI DI COMUNICARE OGNI INESATTEZZA CONTENUTA IN QUESTO DOCUMENTO!!! Questi metodi sono stati redatti su indicazione dell'autore ed errori possono essere stati introdotti nella trascrizione o in qualsiasi altro momento. Se ne riscontrate, renderli noti nell'interesse di tutti. Tutte le email saranno prese in considerazione e nel piu' breve tempo possibile.
Il nostro indirizzo email  waterpower@gmail.com

2. Interferenze

Non sono segnalate interferenze

3. Apparati e strumenti

Spettrofotometro di assorbimento atomico munito di fornetto a grafite, di correttore di assorbimento non specifico e di registratore multipotenziometrico;
Lampada a catodo cavo al metallo pesante;

4. Materiali e reagenti

Vetreria precedentemente lavata con acido nitrico concentrato caldo (a 70-80°C) e sciacquata con acqua bidistillata; micropipette da 5 ul munite di ghiere speciali per misure di assorbimento atomico.
Acqua bidistillata in apparecchio di vetro borosilicato o acqua di purezza equivalente; acido nitrico concentrato puro esente da metallo pesante; acido fosforico all'85% puro esente da metallo pesante; nitrato di metallo pesante II.

5. Parametri strumentali

Volume di iniezione: 5 ul
Numero di iniezioni per campione: 3
Lunghezza d'onda di rilevazione: 217 nm
Gas di lavaggio: azoto, 3 l/min
Ciclo di temperatura:
flusso 3 l/min: essicazione: 85°C per 5 secondi; 100°C per 25 secondi; mineralizzazione: 700°C per 35 secondi;
flusso 0 ml/min: 700°C per 1 secondo; 2250°C per 4 secondi (lettura);
flusso 3 l/min: 2250°C per 2 secondi; 2700°C per 3.3 secondi.

6. Calcoli quantitativi

Si traccia la curva delle variazioni dell'assorbanza in funzione delle concentrazioni di piombo delle soluzioni di taratura, si riporta il valore medio dell'assorbanza della soluzione del campione sulla retta di taratura e si ricava la concentrazione C in metallo pesante: la concentrazione di metallo pesante espressa in microgrammi per litri di liquido è pari a:
C x F
dove F = fattore di diluizione.

7. Preparazione del campione

Si prepara la soluzione di diluizione portando 8 ml di acido fosforico a 100 ml con acqua: vi si diluisce il campione 1:2 oppure 1:3 secondo la concentrazione presunta di metallo pesante.
Per la preparazione delle soluzioni di taratura si utilizza una soluzione di riferimento di metallo pesante preparata sciogliendo 1.600 g di nitrato di metallo pesante II in acido nitrico diluito all'1% e portando al volume di 1 litro: da questa soluzione si preparano, mediante diluizioni successive con acqua bidistillata, soluzioni contenenti rispettivamente 25-50-100-150 microgrammi di metallo pesante per litro.Conservare le soluzioni in flaconi di vetro borosilicato con tappo a smeriglio.
Viene utilizzata come bianco una soluzione di acido fosforico 8% in volume

8. APPENDICE A - allegati

8.1. Esempio di grafico di taratura

Viene presentato un esempio di grafico di taratura dell'assorbanza in unità di assorbanza in funzione della concentrazione in ppb.

8.2. Esempio di analisi

Si allega un grafico con il risultato di un'analisi presentato in forma di grafico con l'assorbanza in unità di assorbanza in funzione del tempo in secondi.


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